Balli Salentini
Tra i due balli tipici salentini la Taranta o tarantella è la danza più antica. In realtà la taranta nasce più come rito curativo. Si narra infatti, che le donne e gli uomini che lavoravano nei campi venissero morsi da un ragno il cui nome scientifico è Lycosa Tarentula, tarantola per l’appunto. Le origini di questa danza si farebbero risalire al ‘400 quando questo ragno, totalmente innocuo per la salute dell’uomo, fu scoperto. Questo ragno è diffuso soprattutto nelle regioni del sud Italia.
Le popolazioni raccontavano il fenomeno del tarantismo come una vera e propria patologia con proprietà sia fisiche che psicologiche: dolori addominali e muscolari, convulsioni, delirio, stato di trance, affaticamento. Inoltre, gli antichi credevano che l’unico modo per curare le persone affette dal morso della taranta fosse attraverso un esorcismo musicale. La musica, infatti, induceva queste persone in uno stato di trance tant’è che iniziavano a dimenarsi sempre di più man mano che la musica incalzava.
La Pizzica invece nasce come una vera e propria danza partendo dalla riscoperta della musica popolare salentina e riprendendo anche parte della tradizione della taranta. Nasce come danza di gruppo ma si può ballare anche in coppia mista o dello stesso sesso. Esistono diversi tipi di pizzica ma la più famosa, è la danza di corteggiamento tra uomo e donna. Chi conduce la danza è la donna mentre l’uomo la insegue senza mai toccarla. Una vera e propria commemorazione dell’amore che molte coppie salentine scelgono di ballare durante la celebrazione del loro matrimonio. Vedere gli sposi danzare la pizzica sull’altare di una chiesa è uno spettacolo unico e affascinante. movimenti e i passi non sono improvvisati ma ben definiti e sincronizzati e le canzoni sono delle vere e proprie poesie.
Il corso si svolge ogni martedì dalle 21.00